The Fort Worth Press - Monitorare gli alimenti con sensori da smaltire nell'umido

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Monitorare gli alimenti con sensori da smaltire nell'umido
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Monitorare gli alimenti con sensori da smaltire nell'umido

Verso l'elettronica compostabile, dai ricercatori di Tor Vergata

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Sensori wireless per controllare la freschezza degli alimenti da integrare nelle confezioni e che possono poi essere smaltiti nell'umido: è un nuovo passo verso l'elettronica compostabile. A svilupparli sono ricercatori dell'Università di Roma Tor Vergata il cui lavoro è stato presentato al convegno Journées Scientifiques 2025 a Tolosa dall'1 al 3 dicembre. "Nel passato l'industria delle auto aveva un solo obiettivo: realizzare auto sempre più veloci", ha detto all'ANSA Gaetano Marrocco, dell'Università di Tor Vergata. "Poi - ha aggiunto - la velocità è stata limitata da normative e da convenzioni sociali e quindi lo sforzo tecnologico è stato rivolto prima a renderle più sicure, poi meno inquinanti e sostenibili, pensiamo alle attuali auto elettriche. Lo stesso sta accadendo alla tecnologia dei dispositivi wireless". Dalla ricerca di alte prestazioni si sta passando oggi alla riduzione dei consumi e, infine, all'impatto ambientale, ossia l'uso materiali biocompatibili e facili da smaltire o riciclare. "Stiamo imparando a capire il valore dei sensori 'imperfetti'. Nel senso che in alcuni ambiti, molti, possiamo accontentarci di prestazioni inferiori, ad esempio per identificare delle vaschette di frutta o verdure mi basta realizzare sensori che siano in grado di comunicare a pochi metri", ha proseguito Marrocco. Prestazioni ottenibili con materiali elettronici più scadenti, facili da realizzare con processi naturali o materiali organici. "In quest'ottica - ha aggiunto Marrocco - stiamo sperimentando sensori wireless basati sull'amido di patata, pasta e riso: un materiale polimerico che permette di realizzare lastre trasparenti su cui integrare circuiti elettronici in grafene". Il risultato finale sono sensori wireless che possono essere introdotti nelle confezioni degli alimenti. Eco-sensori che possono poi essere smaltiti nella filiera dell'umido per diventare compost oppure essere polverizzati e usati come materiale di base per nuovi sensori.

F.Garcia--TFWP